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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 322 della Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) si introduce una nuova modifica inerente al finanziamento Resto al Sud di Invitalia.

La platea dei beneficiari si amplia fino a coloro che hanno compiuto 55 anni a differenza di quanto era previsto ovvero degli under 46 anni. La modifica sarà operativa appena sarà completato l’iter attuativo previsto dalle modifiche presenti in Legge di Bilancio.

È questa la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, che ha innalzato il precedente limite di 45 anni anche nell’intento di sostenere una delle categorie più in sofferenza del mercato del lavoro post-Covid: i cinquantenni che hanno perso il posto di lavoro o che rischiano di perderlo nei prossimi mesi.

L’incentivo diventa pertanto una concreta possibilità di uscita dall’attuale condizione di difficoltà per un universo di lavoratrici e lavoratori in grado di esprimere – in una prospettiva di autoimpiego che può valorizzare le competenze maturate nel corso della loro vita professionale – una progettualità d’impresa qualificata e consapevole.

L’incentivo riguarda coloro che vogliano avviare e sviluppare attività d’impresa e professionali rientranti nei seguenti territori delle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Sono altresì agevolabili 116 comuni rientranti nelle Regioni del centro Italia Lazio, Marche e Umbria colpite da eventi sismici del 2016 e 2017.

Sono agevolabili le attività rientranti nei settori:

  • Turismo
  • Liberi professionisti
  • Artigianato
  • Industria
  • Trasformazione prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • Servizi alle imprese e alle persone

Sono esclusi i settori del commercio e le attività agricole

Possono presentare domanda di agevolazione imprese, siano esse ditte individuali o società, costituite dopo il 21/06/2017 o costituende con l’obbligo di costituire entro 60 giorni dall’approvazione.

Il contributo copre l’intero investimento, ad eccezione dell’iva, ed è al 50% a fondo perduto e la restante parte a finanziamento a tasso zero garantito dal fondo di garanzia per l’80%

Il contributo concedibile è pari a

  • 60.000,00 euro se ditta individuale
  • 50.000,00 euro a socio fino ad un massimo di 200.000,00 euro

A tale contributo, poi, si somma un ulteriore contributo a fondo perduto erogato a completamento dell’investimento e pari a

  • 15.000,00 euro se ditta individuale o libero professionista individuale
  • 10.000,00 euro a socio nel caso di società

Sono oggetto di agevolazione i capitolati di spesa inerenti

  • Opere edili e impiantistica entro il 30% dell’investimento
  • Spese inerenti il capitale circolante quali materie prime, canoni di locazione, semilavorati, utenze, scorte, assicurazioni ecc. entro il 20% dell’investimento
  • Impianti produttivi, arredamento, attrezzature e macchinari esclusivamente se nuovi di fabbrica, costi inerenti l’Ict

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