Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che sarà il Consiglio dell’Unione europea, il prossimo 8 dicembre, a confermare la decisione della Commissione Europea sulla nuova Council Implementing Decision (CID), che introduce una serie di misure di cui è titolare il Ministero, strategiche per il potenziamento del sistema produttivo.
La Commissione Europea il 24 novembre 2023 ha approvato la Council Implementing Decision (CID)
La decisione dovrà essere confermata dal Consiglio Ecofin dell’Unione europea l’8 dicembre 2023
Le novità principali:
M1C2-6: Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche: 2,5 miliardi di euro
M7I13 – Transizione 5.0: 6,363 miliardi di euro
M7I14– Supporto alle PMI per autoproduzione di energia di fonti rinnovabili: 320 milioni di euro
Pertanto, a breve, il Ministero, tra PNRR e RepowerEU, sarà coinvolto nell’attuazione di 15 misure per un totale di 28,941 miliardi di euro, cui si aggiungono quelle del Piano nazionale degli investimenti complementari.
In dettaglio:
M1C2-I1 – Transizione 4.0
M1C2-I4 – Tecnologia satellitare ed economia spaziale
M1C2-I5.2 – Competitività e resilienza delle filiere produttive
M1C2-I6 – Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, le tecnologie Net Zero e la competitività e resilienza delle filiere strategiche NUOVA
M1C2-R3 – Riforma degli incentivi NUOVA
M1C2-I6.1 – Investimento nel sistema della proprietà industriale
M2C2-I5.1 –Rinnovabili e batterie
M2C4-I5.4 – Supporto a start up e venture capital attivi nella transizione ecologica
M4C2-I2.1 – IPCEI
M4C2-I2.2 – Partenariati Horizon Europe
M4C2-I2.3 – Potenziamento centri di trasferimento tecnologico
M4C2-I3.2 – Finanziamento di start up
M5C1-I1.2 – Creazione di imprese femminili
M7-I13 – Transizione 5.0 NUOVA
M7-I14 – Supporto alle PMI per autoproduzione di energia di fonti rinnovabili NUOVA
Contesto
Il piano REPowerEU, presentato il 18 maggio 2022 dalla Commissione europea, ha quattro obiettivi:
- risparmiare energia;
- diversificare l’approvvigionamento;
- sostituire rapidamente i combustibili fossili accelerando la transizione europea all’energia pulita;
- supportare le tecnologie Net Zero, decarbonizzando i processi produttivi.
Nelle prossime settimane più informazioni sulla possibilità per le imprese di accedere a questi nuovi incentivi. Il Ministero è infatti al lavoro per l’emanazione delle norme di legge (per Transizione 5.0) e dei decreti ministeriali, cui seguiranno i nuovi bandi per le altre misure.
Fonti di finanziamento
- Il finanziamento del REPowerEU deriva da diverse fonti principali:
- Prestiti (che gli Stati membri possono richiedere) finanziati con le risorse residue del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF);
- Sovvenzioni per un importo massimo di 20 miliardi di euro a livello comunitario (2,7 miliardi di euro per l’Italia), finanziate per il 60% dal Fondo per l’innovazione e per il 40% dalla vendita di quote del sistema di scambio di quote di emissione (ETS).
- Fondi strutturali e di investimento europei. Il Regolamento, infatti, modifica i Regolamenti dei Fondi 2021-2027 e 2014-2020 per consentire agli Stati Membri di utilizzare risorse di FESR e FSE/FSE+ per attività coerenti con le finalità di REPowerEU.