Si è tenuto, nella giornata odierna, presso gli uffici in Via Santa Lucia Napoli della Regione Campania, un tavolo tecnico finalizzato alla conoscenza delle indicazioni regionali rispetto alla programmazione ed al riparto dell’annualità 2020 del Fondo di sistema integrato di educazione ed istruzione, alla quale ha partecipato il Presidente della Confapi, Sezione scuole paritarie della Campania, dott.ssa Valentina Ercolino, insieme al vice Presidente, la dott.ssa Anna Sommella.
Nel corso dell’incontro, organizzato dalla Direzione Generale delle politiche sociali e sociosanitarie e presieduto dalla dott.ssa Cecilia Sannino e dalla dott.ssa Maria Somma, sono state designate, per alcune delle sigle di categoria presenti quali Confapi Napoli, Fim Sic, Fidae, Consorzio Educando, Filins, Confcooperative, le modalità per procedere all’erogazione dei 10 milioni di euro stanziati per le SIEI site sul territorio della regione Campania.
Unicamente durante tale incontro, è emerso che il Fondo SIEI sarà erogato esclusivamente alle scuole paritarie, non rientrando, invece, gli altri servizi integrativi per l’infanzia quali gli asili nido autorizzati, le ludoteche, i baby parking e le strutture private dell’infanzia, mentre riceveranno agevolazioni, con voce di spesa a parte, anche le scuole statali e comunali.
In virtù del fatto che i servizi integrati educativi privati svolgono un’attività indispensabile ed insostituibile di evidente utilità sociale, necessaria affinchè le famiglie possano essere supportate per la crescita dei bambini a partire dai primi mesi di vita e le donne possano essere sostenute per potersi integrare ed inserire nel mondo del lavoro, ed in considerazione del fatto che le strutture asili nido autorizzati e privati sono sorti per colmare le carenze dei nidi comunali e statali della nostra Regione, la Confapi Napoli si è riproposta, non potendo rientrare gli stessi in questo intervento nazionale con risorse stanziate dal Miur, di rinnovare il dialogo con le istituzioni al fine sia di trovare soluzioni rapide per ottenere i contributi necessari per i tanti asili nido autorizzati privati e servizi integrativi educativi privati che svolgono, con competenza e professionalità, un delicato impegno, sia di scongiurare ulteriori possibili chiusure di strutture inattive già da tempo a causa dell’emergenza Covid.